“Io e il rock”
Comma 22, pp. 128, b/n, euro 19
E' un vero e proprio reporter a fumetti l'americano Joe Sacco. Celebri i suoi viaggi in Palestina e a Sarajevo, dove ha affrontato ambienti difficili, restituendoci grandi pagine. Ma cosa c'è di più pericoloso del rock'n'roll? Prima delle sue graphic novel più celebri, Sacco s'era messo in testa di raccontare il tour europeo dei Miracle Workers, che seguì nel loro peregrinare armato di matita e bloc-notes. Ma, anziché prendere i canonici appunti, non faceva altro che disegnare. Ne è venuta fuori una serie di tavole esilaranti e vivacissime, con un taglio grottesco perfetto per descrivere la follia di quei giorni. A completare il volume, edito in Italia da Comma 22, oltre ad alcuni schizzi preparatori e alla riproduzione dei poster realizzati per i concerti, da non perdere le pagine dedicate alla fauna del rock e, soprattutto, quelle sui Rolling Stones, autentica passione di Sacco.
Guido Siliotto
E' un vero e proprio reporter a fumetti l'americano Joe Sacco. Celebri i suoi viaggi in Palestina e a Sarajevo, dove ha affrontato ambienti difficili, restituendoci grandi pagine. Ma cosa c'è di più pericoloso del rock'n'roll? Prima delle sue graphic novel più celebri, Sacco s'era messo in testa di raccontare il tour europeo dei Miracle Workers, che seguì nel loro peregrinare armato di matita e bloc-notes. Ma, anziché prendere i canonici appunti, non faceva altro che disegnare. Ne è venuta fuori una serie di tavole esilaranti e vivacissime, con un taglio grottesco perfetto per descrivere la follia di quei giorni. A completare il volume, edito in Italia da Comma 22, oltre ad alcuni schizzi preparatori e alla riproduzione dei poster realizzati per i concerti, da non perdere le pagine dedicate alla fauna del rock e, soprattutto, quelle sui Rolling Stones, autentica passione di Sacco.
Guido Siliotto
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