venerdì 12 marzo 2010

Addie Brik

Addie Brik
“Strike The Tent”
Itza
Vuol dire più o meno “levare le tende” la frase che dà il titolo al secondo album di Addie Brik ed è una affermazione che suona coerente con la vita di questa giramondo, americana della Georgia trasferitasi a Londra e poi migrata in Ungheria. È evidente, infatti, che la ragazza non sa proprio stare ferma: non solo non trova un tetto, ma neppure si placa la sua fame di conquiste da un punto vista artistico. La conferma arriva con questo recente “Strike The Tent”, registrato tra Ungheria e Transilvania con l’aiuto di musicisti locali, oltre che di collaboratori altolocati come – tra gli altri - il compositore Masik Janos, i fratelli Lippok dei To Rococo Rot e Pete Davis, già con Gwen Stefani e KT Tunstall. Tutta questa voglia di sperimentare non sempre giova e rischia di far girare la testa. La nostra Addie si salva perché il contesto è quello di una ricerca che tiene sempre conto della melodia come punto di partenza, per sviluppare sofisticati arrangiamenti ora dal sapore folk, ora dal taglio elettronico, per una musica che non è azzardato definire, in due parole, raffinata e seducente.
Guido Siliotto

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