“Nei miei occhi”
Black Velvet, pp. 136, a colori, euro 18
Torna Bastien Vivès, uno dei migliori esponenti del nuovo fumetto francese, con uno straordinario graphic novel che non mancherà di dargli ancora maggiore visibilità anche presso i lettori italiani dopo l'acclamato “Il gusto del cloro”, pubblicati entrambi da Black Velvet. Anche stavolta si tratta di una storia d'amore con tutti i crismi: l'incontro casuale in biblioteca, il cinema, la festa, il primo bacio, il sesso. Ma, oltre ad avere un finale inatteso e tutto da decifrare, forse attraverso alcuni indizi disseminati lungo il racconto, ciò che rende unica la narrazione è la prospettiva, giacchè tutto è visto attraverso gli occhi del protagonista maschile, una visuale che però si confonde continuamente con quella del lettore. Vivès riesce con maestria a tenere desta l'attenzione, creando anche una particolare tensione che spinge a divorare le pagine. Da un punto di vista stilistico, “Nei miei occhi” è un vero gioiello: il tratto è sicuro ed espressivo, l'uso del colore impeccabile, con uno stile che sa assecondare le varie fasi del percorso narrativo. Ancora un capolavoro per un talento ormai indiscutibile.
Guido Siliotto
Torna Bastien Vivès, uno dei migliori esponenti del nuovo fumetto francese, con uno straordinario graphic novel che non mancherà di dargli ancora maggiore visibilità anche presso i lettori italiani dopo l'acclamato “Il gusto del cloro”, pubblicati entrambi da Black Velvet. Anche stavolta si tratta di una storia d'amore con tutti i crismi: l'incontro casuale in biblioteca, il cinema, la festa, il primo bacio, il sesso. Ma, oltre ad avere un finale inatteso e tutto da decifrare, forse attraverso alcuni indizi disseminati lungo il racconto, ciò che rende unica la narrazione è la prospettiva, giacchè tutto è visto attraverso gli occhi del protagonista maschile, una visuale che però si confonde continuamente con quella del lettore. Vivès riesce con maestria a tenere desta l'attenzione, creando anche una particolare tensione che spinge a divorare le pagine. Da un punto di vista stilistico, “Nei miei occhi” è un vero gioiello: il tratto è sicuro ed espressivo, l'uso del colore impeccabile, con uno stile che sa assecondare le varie fasi del percorso narrativo. Ancora un capolavoro per un talento ormai indiscutibile.
Guido Siliotto
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