"Drawing Down the Moon"
Saddle Creek
E' stata una delle band di punta del dream-pop del decennio scorso. Sono tornate recentemente in pista le Azure Ray con un nuovo album, ‘Drawing Down the Moon’, dopo un lungo periodo di pausa. Il tempo non sembra essere trascorso per Maria Taylor e Orenda Fink, visto che anche all'ascolto di queste nuove canzoni rimane intatto il gusto per la miscela tra pop, folk ed elettronica, con tanta delicatezza nei toni e nei modi. Sonorità che non guardano tanto al presente, quanto a una cifra stilistica che rimane pressoché intatta. Insomma, un lido sicuro per i fan, che non sono pochi per questo duo che comunque rimane oggetto di culto, ma, non dimentichiamolo, oltre alle collaborazioni con Bright Eyes, ha avuto anche gli onori delle cronache quando si trovò alla corte di Moby, per cui firmò la canzone “Great Escape” contenuta in “18”. Insomma, un gradito ritorno al passato per Maria e Orenda, le cui rispettive carriere da solista non sono mai davvero decollate.
Guido Siliotto
E' stata una delle band di punta del dream-pop del decennio scorso. Sono tornate recentemente in pista le Azure Ray con un nuovo album, ‘Drawing Down the Moon’, dopo un lungo periodo di pausa. Il tempo non sembra essere trascorso per Maria Taylor e Orenda Fink, visto che anche all'ascolto di queste nuove canzoni rimane intatto il gusto per la miscela tra pop, folk ed elettronica, con tanta delicatezza nei toni e nei modi. Sonorità che non guardano tanto al presente, quanto a una cifra stilistica che rimane pressoché intatta. Insomma, un lido sicuro per i fan, che non sono pochi per questo duo che comunque rimane oggetto di culto, ma, non dimentichiamolo, oltre alle collaborazioni con Bright Eyes, ha avuto anche gli onori delle cronache quando si trovò alla corte di Moby, per cui firmò la canzone “Great Escape” contenuta in “18”. Insomma, un gradito ritorno al passato per Maria e Orenda, le cui rispettive carriere da solista non sono mai davvero decollate.
Guido Siliotto
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