“Prophecy Of The Black Widow”
Not Not Fun
Da un'etichetta assolutamente di culto come la Not Not Fun, ecco Umberto, progetto solista dell’ex-bassista degli Expo ‘70 Matt Hill, a sua volta oggetto di un seguito fedele ed entusiasta. Facile immaginare il perchè, basta guardare la copertina, ispirata al cinema horror italiano degli anni ottanta. Tutto qui: la musica contenuta in “Prophecy Of The Black Widow” - il seguito dell'esordio “From The Grave” - è un compendio di sonorità retrò, un'immersione totale nelle atmosfere del cinema di Dario Argento e Joe D'amato, attraverso un'elettronica lugubre che riecheggia l'opera di maestri come Claudio Simonetti e Goblin, ma anche inevitabilmente John Carpenter. Si va allora da momenti di funesta rarefazione ad altri dove il ritmo prende il sopravvento per irresistibili cavalcate disco-funk. Matt dimostra di avere la stoffa del filologo, utilizzando con tutta evidenza strumentazione vintage, ma pure la capacità di cavare da tali ispirazioni materiale dal tocco personale, credibile ed avvincente. Attenzione: il disco è uscito solo in vinile, edizione limitata in 485 copie.
Guido Siliotto
Da un'etichetta assolutamente di culto come la Not Not Fun, ecco Umberto, progetto solista dell’ex-bassista degli Expo ‘70 Matt Hill, a sua volta oggetto di un seguito fedele ed entusiasta. Facile immaginare il perchè, basta guardare la copertina, ispirata al cinema horror italiano degli anni ottanta. Tutto qui: la musica contenuta in “Prophecy Of The Black Widow” - il seguito dell'esordio “From The Grave” - è un compendio di sonorità retrò, un'immersione totale nelle atmosfere del cinema di Dario Argento e Joe D'amato, attraverso un'elettronica lugubre che riecheggia l'opera di maestri come Claudio Simonetti e Goblin, ma anche inevitabilmente John Carpenter. Si va allora da momenti di funesta rarefazione ad altri dove il ritmo prende il sopravvento per irresistibili cavalcate disco-funk. Matt dimostra di avere la stoffa del filologo, utilizzando con tutta evidenza strumentazione vintage, ma pure la capacità di cavare da tali ispirazioni materiale dal tocco personale, credibile ed avvincente. Attenzione: il disco è uscito solo in vinile, edizione limitata in 485 copie.
Guido Siliotto
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