“Gli Anni dolci – Vol. 1”
Rizzoli Lizard, pp. 208, euro 17
Un incontro casuale cambia la vita di Tsukiko, una giovane donna che vive sola, timida e sensibile. Quando ritrova il suo ex professore di giapponese del liceo, ormai settantenne, nasce un rapporto d'amicizia nuovo e inatteso. Interessi comuni, una visione della vita che coincide, nonostante lo scarto d'età e le differenze caratteriali, lei così indecisa, lui sicuro nel suo essere “antico e fiero di esserlo”. Piano piano, da incontri frequenti, gite assieme e piccoli gesti quotidiani, ma anche da frasi non dette, nasce qualcosa tra i due, un solido legame, sempre più profondo. Tratta dall’omonimo romanzo della scrittrice di Tokyo Hiromi Kawakami, “Gli anni dolci” è resa magistralmente in forma di graphic novel dal tratto netto e pulito del maestro Jiro Taniguchi (già autore di “In una lontana città”, “La montagna magica” e “Uno zoo d’inverno”). Si tratta di un lavoro dominato dalla quiete, dal romanticismo, dalla poesia, suddiviso in brevi episodi che rappresentano il cammino di un sentimento forte e inesorabile.
Guido Siliotto
Un incontro casuale cambia la vita di Tsukiko, una giovane donna che vive sola, timida e sensibile. Quando ritrova il suo ex professore di giapponese del liceo, ormai settantenne, nasce un rapporto d'amicizia nuovo e inatteso. Interessi comuni, una visione della vita che coincide, nonostante lo scarto d'età e le differenze caratteriali, lei così indecisa, lui sicuro nel suo essere “antico e fiero di esserlo”. Piano piano, da incontri frequenti, gite assieme e piccoli gesti quotidiani, ma anche da frasi non dette, nasce qualcosa tra i due, un solido legame, sempre più profondo. Tratta dall’omonimo romanzo della scrittrice di Tokyo Hiromi Kawakami, “Gli anni dolci” è resa magistralmente in forma di graphic novel dal tratto netto e pulito del maestro Jiro Taniguchi (già autore di “In una lontana città”, “La montagna magica” e “Uno zoo d’inverno”). Si tratta di un lavoro dominato dalla quiete, dal romanticismo, dalla poesia, suddiviso in brevi episodi che rappresentano il cammino di un sentimento forte e inesorabile.
Guido Siliotto
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