“Insect Tracks”,
Wallace / Boring Machines / Bronson
Se non vivessimo tempi di magra, potremmo inquadrare questa, di primo acchito, tra le operazioni commerciali volte ad approfittare del successo di una band recuperandone alcune canzoni live oltre ai soliti inediti. Ma non scherziamo, qui siamo nel sottobosco italiano, dove ancora le cose si fanno con una certa dose di passione e convinzione. Se non bastasse, Bachi da pietra è tra le realtà più significative di questi ultimi anni, quindi ben arrivato a questo nuovo lavoro - ideato da Francesco Donadello dei Giardini di Mirò - che già si distingue fin dal formato, vinile più dvd (un documentario con immagini che frugano tra dimensione live e studio, firmato dal video-maker Luigi Conte). Nel disco, registrato al Teatro Dimora l'Arboreto, otto tracce di cui sei dal vivo che rappresentano lo stato attuale – dopo i numerosi concerti della band – nell'evoluzione di alcune delle tracce più riuscite del duo, sempre più scarne e minimali. Tutt'altro che riempitivi gli inediti, citando niente meno che Tom Waits. A questo punto aspettiamo Bruno Dorella e Giovanni Succi al varco del quarto album, “Quarzo”.
Guido Siliotto
Se non vivessimo tempi di magra, potremmo inquadrare questa, di primo acchito, tra le operazioni commerciali volte ad approfittare del successo di una band recuperandone alcune canzoni live oltre ai soliti inediti. Ma non scherziamo, qui siamo nel sottobosco italiano, dove ancora le cose si fanno con una certa dose di passione e convinzione. Se non bastasse, Bachi da pietra è tra le realtà più significative di questi ultimi anni, quindi ben arrivato a questo nuovo lavoro - ideato da Francesco Donadello dei Giardini di Mirò - che già si distingue fin dal formato, vinile più dvd (un documentario con immagini che frugano tra dimensione live e studio, firmato dal video-maker Luigi Conte). Nel disco, registrato al Teatro Dimora l'Arboreto, otto tracce di cui sei dal vivo che rappresentano lo stato attuale – dopo i numerosi concerti della band – nell'evoluzione di alcune delle tracce più riuscite del duo, sempre più scarne e minimali. Tutt'altro che riempitivi gli inediti, citando niente meno che Tom Waits. A questo punto aspettiamo Bruno Dorella e Giovanni Succi al varco del quarto album, “Quarzo”.
Guido Siliotto
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