“Like Little Garrisons Besieged”
Fratto9 under the sky / Boring machines
Nasce dalla collaborazione tra Eugenio Maggi (Cría Cuervos, Slave Auction), Gianmaria Aprile (Ultraviolet Makes Me sick) e Andrea Ferraris (Airchamber 3, Ur, Ulna, John Russel, Sil Muir) il progetto Luminance Ratio, che con "Like Little Garrisons Besieged" dà vita alla prima pagina di un libro ancora da scrivere. Vista la qualità del cd e la personalità dei tre musicisti coinvolti, c'è da credere che si tratti di rose che fioriranno. Per ora, bastano questi pochi petali a soddisfare chi ama derive e approdi della musica elettroacustica, la commistione tra chitarra e laptop, l'incontro fra folk, drone e field recording. Anche gli strumenti tradiscono una propensione al mescolamento delle carte con una continua dialettica digitale/analogico. L'effetto è, oltre che qualitativamente sopraffino, foriero di autentiche emozioni, dall'arpeggio ancestrale del brano eponimo in poi. C'è, come ultima traccia, la benedizione di Paul Bradley (Twenty Hertz, Monos), che si diletta in un remix che fonde tutte le idee del disco in un'unica traccia.
Guido Siliotto
Nasce dalla collaborazione tra Eugenio Maggi (Cría Cuervos, Slave Auction), Gianmaria Aprile (Ultraviolet Makes Me sick) e Andrea Ferraris (Airchamber 3, Ur, Ulna, John Russel, Sil Muir) il progetto Luminance Ratio, che con "Like Little Garrisons Besieged" dà vita alla prima pagina di un libro ancora da scrivere. Vista la qualità del cd e la personalità dei tre musicisti coinvolti, c'è da credere che si tratti di rose che fioriranno. Per ora, bastano questi pochi petali a soddisfare chi ama derive e approdi della musica elettroacustica, la commistione tra chitarra e laptop, l'incontro fra folk, drone e field recording. Anche gli strumenti tradiscono una propensione al mescolamento delle carte con una continua dialettica digitale/analogico. L'effetto è, oltre che qualitativamente sopraffino, foriero di autentiche emozioni, dall'arpeggio ancestrale del brano eponimo in poi. C'è, come ultima traccia, la benedizione di Paul Bradley (Twenty Hertz, Monos), che si diletta in un remix che fonde tutte le idee del disco in un'unica traccia.
Guido Siliotto
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