lunedì 11 gennaio 2010

Him

Him
“Hmmmm”
HipHipHip
Qualcuno si ricorderà di Doug Scharin per la sua partecipazione alle gesta di band del calibro di June of 44 e Rex. Tuttavia, il cuore della sua arte si trova nel progetto denominato Him, una delle realtà più originali del rock degli ultimi 15 anni. Il motivo è semplice: impossibile incasellarne le sonorità e non fa eccezione neppure questo ultimo album, pubblicato in Europa dalla neonata etichetta francese Hip Hip Hip, che ha per titolo un ideogramma giapponese da pronunciarsi “hmmmm” . È proprio il Giappone uno dei luoghi preferiti da Scharin, che è solito collaborare con musicisti di quella scena e anche stavolta ha registrato le nuove canzoni tra Tokyo e la California. Il risultato è magnifico e risulta assai difficile definirne le coordinate, se non ricorrendo a formule astruse, ma per dare un'idea si pensi a una miscela tra post-rock, dub e ritmi tropicali. Uno scenario intenso e affascinante, per un artista che continua a rappresentare una delle menti più creative del rock dei nostri giorni.
Guido Siliotto

Nessun commento:

Posta un commento