martedì 24 novembre 2009

A Spirale

A Spirale
“Agaspastik”
Fratto9 Under The Sky
Quando le nevrosi, i clangori e gli eccessi sono ingredienti principali di un disco, due sono le possibilità: o si abbassa il volume infastiditi, decretandone la fine, oppure la manopola gira verso destra e ci si lascia coinvolgere. Il nuovo lavoro degli A Spirale, trio napoletano attivo ormai dal 2002 (con trascorsi negli oscuri quanto indimenticati Missselfdestrrruction di "Asimmetrica" - Snowdonia, 2001) – pretende questo tipo di scelta, netta. Del resto, nei piani di Maurizio Argenziano (chitarra), Mario Gabola (sax) e Massimo Spezzaferro (batteria), l'improvvisazione radicale ed estrema è l'unico dogma e il free-jazz è solo un espediente, perché la ricerca è più ampia e abbraccia il noise, tanto che sax e chitarra a volte si confondono, anche per via di una registrazione grezza e funzionale, sfidandosi a chi riesce ad andare oltre il sopportabile. La tensione è sempre palpabile, grumi oscuri e materici, solo a tratti ci sono inattese esplosioni liberatorie. E il volume è sempre al massimo.
Guido Siliotto

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