lunedì 12 ottobre 2009

Pentti Otsamo

Pentti Otsamo, “Homunculus”, Black velvet, pp. 64, b/n, euro 9 Il finlandese Pentti Otsamo, classe 1967, si è da tempo imposto sulla scena scandinava grazie a uno stile semplice, ma particolarmente carico di contenuti. Lo dimostra anche il recente “Homunculus”, pubblicato in Italia da Black Velvet, una sessantina di pagine per raccontare una storia che trae spunto dall'episodio di una gravidanza inattesa. È l'occasione per indagare sugli effetti nel cuore e nella mente di lei, ma anche di lui. Le gioie, i problemi, le paure, gli incubi, i tradimenti. Lei, artista, che si immedesima nel ruolo di madre, lui, autore di videogiochi, che cerca di sfuggire, senza troppa convinzione, alle responsabilità. I ruoli sono forse un po' stereotipati, ma Otsamo s'era prefissato un compito difficile e lo ha svolto con bravura, pudore ed onestà.
Guido Siliotto

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