giovedì 8 ottobre 2009

Daniele Brusaschetto

Daniele Brusaschetto, “Blasé”, Bosco
Si addice eccome il titolo di questo nuovo cd alla produzione artistica di Daniele Brusaschetto. Blasé, disincantato, indifferente: aggettivi che rappresentano il suo percorso artistico, per nulla incline alla ribalta se non per quanti siano davvero propensi a porgere attenzione a questo tesoro nascosto del rock italiano, uno degli autori più sensibili e sinceri. Ma è una condizione di invisibilità che sembra inevitabile, peraltro coltivata da un'indole che non ama esibizionismi, nonostante una carriera ormai lunga e l'incessante attività live in Italia e all'estero. Ecco che, allora, il suo più recente cd – pubblicato per la sua etichetta personale, in una confezione fatta a mano, copertina cartonata e un capello incollato sopra - esce in sole 78 copie. È il “sunto di una decade”: due canzoni nuove e altre sette riviste secondo la nuova sensibilità che caratterizza la produzione più recente di Daniele, acustica ed intima. Un disco bellissimo.
Guido Siliotto

Nessun commento:

Posta un commento