“The Clouds”
Bar La Muerte / Tarzan
Il quarantacinque giri, il formato vinilico più stuzzicante di tutti, prepensionato dall'industria discografica ma mai veramente sconfitto, alla faccia del mini-cd. E se la moda del momento è il recupero delle tanto vituperate (a ragione) cassette, il vinile sette pollici non muore mai. Lo conferma la scelta di Stefania Pedretti (?Alos) e Xabier Iriondo di affidare proprio a questo cerchietto di felicità i frutti della loro collaborazione. Tre brani che testimoniano l'incontro in studio di registrazione tra la prima, artista a tutto tondo (musicista, pittrice e stilista, nota anche come metà degli Ovo e delle Allun) e un musicista creativo e bramoso di continue sperimentazioni come Iriondo (Afterhours, A Short Apnea, Uncode Duello, Polvere...). Tutt'altro che rassicurante il contenuto: i suoni gutturali emessi dall'ugola di Stefania ben si sposano con gli strumenti percossi da Iriondo (un banjolino, sorta di mandolino con la cassa del banjo, un monocordo acustico e un melobar, lap steel guitar modificata dallo stesso Iriondo), con la prospettiva di plasmare a proprio piacimento ispirazioni in chiave folk. L'auspicio è che si tratti dell'antipasto di un futuro album.
Guido Siliotto
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