La fantascienza secondo Bonvi, vale a dire una materia che si piegava alla sua proverbiale ironia come già la guerra nelle “Sturmtruppen” e gli dava lo spunto per una serie di storie argute e divertentissime, assecondate dalla matita del più grande autore Disney Giorgio Cavazzano, pubblicate negli anni 1998-99 nella collana “I grandi comici del fumetto”. Nei quattro episodi de “La città” troviamo un poliziotto razzista che se la prende con un timido alieno, dei mostriciattoli che rubano i sogni, un angelo di seconda categoria e una terribile creatura cannibale, mentre in “Maledetta galassia!” gli equipaggi terrestri non fanno una bella figura in confronto alle creature aliene. Insomma, Bonvi era capace di parlare di “spazio profondo” meditando sui tic, le manie e le piccole e grandi tragedie quotidiane di noi poveri abitanti di questo pianeta. Inutile rimarcare con quale straordinario talento Cavazzano è stato capace di dare una forma alle sue impareggiabili fantasie. In attesa che Rizzoli renda disponibili altri quattro titoli che si pensava fossero andati perduti.
Guido Siliotto
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