"New Wave: la scena post-punk inglese 1978 1982"
NdA Press, pp. 144, euro 14,50
Dopo il monumentale saggio di Simon Reynolds, ben poco c'è da aggiungere sull'argomento post-punk. Il volume curato dal giornalista Pierfrancesco Pacoda non prova neppure a porsi come ennesima trattazione enciclopedica, è piuttosto un'agile guida che trova il proprio punto di forza nelle interviste ad alcuni esponenti del movimento musicale, che, seppure collocato tra la fine degli anni settanta e l'inizio del decennio successivo, continua ad influenzare in maniera significativa anche il rock odierno. Rispondono all'appello – tra gli altri - Killing Joke, Glaxo Babies, Raincoats, The Ruts e Robert Wyatt. C'è anche una discografia essenziale illustrata e la traduzione di alcune liriche tra le più significative del periodo.
Guido Siliotto
Dopo il monumentale saggio di Simon Reynolds, ben poco c'è da aggiungere sull'argomento post-punk. Il volume curato dal giornalista Pierfrancesco Pacoda non prova neppure a porsi come ennesima trattazione enciclopedica, è piuttosto un'agile guida che trova il proprio punto di forza nelle interviste ad alcuni esponenti del movimento musicale, che, seppure collocato tra la fine degli anni settanta e l'inizio del decennio successivo, continua ad influenzare in maniera significativa anche il rock odierno. Rispondono all'appello – tra gli altri - Killing Joke, Glaxo Babies, Raincoats, The Ruts e Robert Wyatt. C'è anche una discografia essenziale illustrata e la traduzione di alcune liriche tra le più significative del periodo.
Guido Siliotto
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