"A Book Of Songs For Anne Marie"
Tin Angel
Baby Dee è prima di tutto un personaggio, inutile negarlo, o almeno questo è il modo in cui se ne percepisce la presenza sulla scena musicale. Trans gender, un passato da artista di strada, amicizia e collaborazioni con pezzi da novanta del calibro di Antony e David Tibet (Current 93), è nome salito ormai alla ribalta e le sue uscite discografiche ora sono molto attese. Anche questa, “A Book Of Songs For Anne Marie”, che proprio una novità non è, giacchè aveva visto la luce sei anni fa, ma in edizione limitatissima (solo 150 copie), un cd confezionato sotto forma di un volume rosso, andato esaurito subito e per lo più ignorato. Ora torna in tutto il suo splendore, un album vero e proprio, rimaneggiato con l'aiuto di Johnson Maxim Moston (violino della band di Antony), che si è occupato degli arrangiamenti e della produzione, un lavoro davvero raffinatissimo. Insomma, nuovi vestiti per straordinarie canzoni. Non cercate rock qui dentro, non nell'accezione comune, almeno. Semmai una teatralità struggente e passionale, anche grazie alle qualità vocali e interpretative di quest'artista davvero unica.
Guido Siliotto
Baby Dee è prima di tutto un personaggio, inutile negarlo, o almeno questo è il modo in cui se ne percepisce la presenza sulla scena musicale. Trans gender, un passato da artista di strada, amicizia e collaborazioni con pezzi da novanta del calibro di Antony e David Tibet (Current 93), è nome salito ormai alla ribalta e le sue uscite discografiche ora sono molto attese. Anche questa, “A Book Of Songs For Anne Marie”, che proprio una novità non è, giacchè aveva visto la luce sei anni fa, ma in edizione limitatissima (solo 150 copie), un cd confezionato sotto forma di un volume rosso, andato esaurito subito e per lo più ignorato. Ora torna in tutto il suo splendore, un album vero e proprio, rimaneggiato con l'aiuto di Johnson Maxim Moston (violino della band di Antony), che si è occupato degli arrangiamenti e della produzione, un lavoro davvero raffinatissimo. Insomma, nuovi vestiti per straordinarie canzoni. Non cercate rock qui dentro, non nell'accezione comune, almeno. Semmai una teatralità struggente e passionale, anche grazie alle qualità vocali e interpretative di quest'artista davvero unica.
Guido Siliotto
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