domenica 27 marzo 2011

Iosonouncane

Iosonouncane
“La macarena su Roma”
Trovarobato
Forse sta tutto nel titolo, una “macarena su Roma” che si sostituisce alla funesta marcia, i cui effetti viviamo ogni giorno. Iosonouncane è un nuovo cantautore: al secolo Jacopo Incani, sardo ma bolognese d'adozione, classe 1983, molto arrabbiato. Il suo è un disco in buona parte anche autobiografico: ha lavorato per cinque anni in un call-center e vien da pensare che sia un'esperienza che forse tutti dovremmo fare nella vita. Nel suo disco c'è tutto il campionario dell'odierna società: precariato e alienazione, ma anche razzismo, arroganza, violenza e stupidità televisiva. Non usa mezzi termini neppure sotto l'aspetto sonoro, la sua è un'elettronica ruvida e non addomesticabile, realizzata con drum-machine, campionatori e tastiere giocattolo - perfetta per le parole. E il cantato non è mai accomodante. Insomma, a prescindere dai risultati, che sono comunque a dir poco convincenti, si tratta di un’opera importante, che fotografa un'epoca come pochi altri dischi usciti in questi ultimi anni.
Guido Siliotto

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