giovedì 29 ottobre 2009

Kiddycar

Kiddycar, “Sunlit Silence”, RaiTrade
Gli aretini Kiddycar già li avevamo avvistati tempo addietro, quando con un esordio acerbo (“Forget About”), ma assai intrigante, e una proficua collaborazione con Christian Rainer (“How This Word Resounds”), si dimostrarono capaci di grandi cose, ma, soprattutto, non nascondevano l'ambizione di crescere ancora di più, mostrandone peraltro tutte le potenzialità. Eccoli con un nuovo cd tentare di evolversi rispetto alle precedenti prove. Per farlo, dopo essersi lasciati alle spalle, pur senza rinnegarlo del tutto, uno stile che, per molti versi, riecheggiava il cosiddetto glitch-pop, la band ha ormai optato per dare maggiore consistenza ad altre delle principali influenze che da sempre la animano, con una certa predilezione per un pop d'autore malinconico. Attorno alla voce di Valentina Cidda, gli arrangiamenti creano un'atmosfera da sogno, ipnotica e coinvolgente. Se sapranno superare una certa ripetitività e squarciare la patina di eccessiva raffinatezza che pervade il tutto, il prossimo album potrà essere quello della definitiva consacrazione.
Guido Siliotto

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