Daniele Brusaschetto, “Blasé”, Bosco
Si addice eccome il titolo di questo nuovo cd alla produzione artistica di Daniele Brusaschetto. Blasé, disincantato, indifferente: aggettivi che rappresentano il suo percorso artistico, per nulla incline alla ribalta se non per quanti siano davvero propensi a porgere attenzione a questo tesoro nascosto del rock italiano, uno degli autori più sensibili e sinceri. Ma è una condizione di invisibilità che sembra inevitabile, peraltro coltivata da un'indole che non ama esibizionismi, nonostante una carriera ormai lunga e l'incessante attività live in Italia e all'estero. Ecco che, allora, il suo più recente cd – pubblicato per la sua etichetta personale, in una confezione fatta a mano, copertina cartonata e un capello incollato sopra - esce in sole 78 copie. È il “sunto di una decade”: due canzoni nuove e altre sette riviste secondo la nuova sensibilità che caratterizza la produzione più recente di Daniele, acustica ed intima. Un disco bellissimo.
Si addice eccome il titolo di questo nuovo cd alla produzione artistica di Daniele Brusaschetto. Blasé, disincantato, indifferente: aggettivi che rappresentano il suo percorso artistico, per nulla incline alla ribalta se non per quanti siano davvero propensi a porgere attenzione a questo tesoro nascosto del rock italiano, uno degli autori più sensibili e sinceri. Ma è una condizione di invisibilità che sembra inevitabile, peraltro coltivata da un'indole che non ama esibizionismi, nonostante una carriera ormai lunga e l'incessante attività live in Italia e all'estero. Ecco che, allora, il suo più recente cd – pubblicato per la sua etichetta personale, in una confezione fatta a mano, copertina cartonata e un capello incollato sopra - esce in sole 78 copie. È il “sunto di una decade”: due canzoni nuove e altre sette riviste secondo la nuova sensibilità che caratterizza la produzione più recente di Daniele, acustica ed intima. Un disco bellissimo.
Guido Siliotto
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