“Il nuovissimo mondo”
Bar La Muerte
Bologna mancava all'appello tra le città “violente” dei poliziotteschi anni settanta. Ci pensa Nicola Manzan, polistrumentista e ricercato session man, in questo progetto solista denominato, appunto, Bologna Violenta. Nel suo “Il nuovissimo mondo”, il tributo a quelle pellicole si ferma però alla struggente “Blue Song” dei fratelli De Angelis (il tema di “Milano trema”), che però è una sorta di parentesi quieta tra le due parti di un disco che, in quanto “Dramma in XXIII atti sulla sorte del mondo e sul declino del genere umano”, come dice il sottotitolo, non poteva che essere contraddistinto da un suono apocalittico. Presi come spunto gli infami “mondo movies”, i falsi documentari dove la voce recitante descriveva le nefandezze mostrate dalla sadica regia, Manzan fa un disco politico, dove in chiave grottesca ci racconta gli eccessi - inventati? – di un mondo alla deriva. Il suo hardcore digitale, con chitarre distorte, violino e drum-machine, è la perfetta colonna sonora. Le immagini, invece, le troviamo ogni giorno su telegiornali e Youtube.
Guido Siliotto
Bologna mancava all'appello tra le città “violente” dei poliziotteschi anni settanta. Ci pensa Nicola Manzan, polistrumentista e ricercato session man, in questo progetto solista denominato, appunto, Bologna Violenta. Nel suo “Il nuovissimo mondo”, il tributo a quelle pellicole si ferma però alla struggente “Blue Song” dei fratelli De Angelis (il tema di “Milano trema”), che però è una sorta di parentesi quieta tra le due parti di un disco che, in quanto “Dramma in XXIII atti sulla sorte del mondo e sul declino del genere umano”, come dice il sottotitolo, non poteva che essere contraddistinto da un suono apocalittico. Presi come spunto gli infami “mondo movies”, i falsi documentari dove la voce recitante descriveva le nefandezze mostrate dalla sadica regia, Manzan fa un disco politico, dove in chiave grottesca ci racconta gli eccessi - inventati? – di un mondo alla deriva. Il suo hardcore digitale, con chitarre distorte, violino e drum-machine, è la perfetta colonna sonora. Le immagini, invece, le troviamo ogni giorno su telegiornali e Youtube.
Guido Siliotto
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