“Canicola 10 – Bambini”
Canicola, pp. 176 a colori, euro 16
Nata come palestra per giovani autori, la rivista edita da Canicola è ormai un appuntamento fisso per gli appassionati, una sorta di antologia di quanto di meglio e di stimolante ci sia in Italia e all'estero nel campo dei fumetti. Il numero 10 è dedicato ai bambini, un libro tutto a colori che tiene sempre presente la necessità di parlare al pubblico più esigente e sincero. Ecco allora una squadra agguerrita di ottimi disegnatori che raccontano con varietà di stili di un cane olandese che parla male l'italiano, della morte che non riesce più a trovare la sua falce, di una casa misteriosa su un lago ghiacciato abitata solo da bambini, di un robot amante della danza e molto altro. Tra gli italiani spicca la poesia di Giacomo Nanni, l'ironia cattivella di Francesca Ghermandi e quella più bonaria del toscano Tuono Pettinato, ma ci sono anche Anna Deflorian, Michelangelo Setola e Vincenzo Filosa, oltre a Anke Feuchtenberger (Germania), Amanda Vähämäki (Finlandia), Yan Cong (Cina), Brecht Vandenbroucke (Belgio) e Anete Melece (Latvia).
Guido Siliotto
Nata come palestra per giovani autori, la rivista edita da Canicola è ormai un appuntamento fisso per gli appassionati, una sorta di antologia di quanto di meglio e di stimolante ci sia in Italia e all'estero nel campo dei fumetti. Il numero 10 è dedicato ai bambini, un libro tutto a colori che tiene sempre presente la necessità di parlare al pubblico più esigente e sincero. Ecco allora una squadra agguerrita di ottimi disegnatori che raccontano con varietà di stili di un cane olandese che parla male l'italiano, della morte che non riesce più a trovare la sua falce, di una casa misteriosa su un lago ghiacciato abitata solo da bambini, di un robot amante della danza e molto altro. Tra gli italiani spicca la poesia di Giacomo Nanni, l'ironia cattivella di Francesca Ghermandi e quella più bonaria del toscano Tuono Pettinato, ma ci sono anche Anna Deflorian, Michelangelo Setola e Vincenzo Filosa, oltre a Anke Feuchtenberger (Germania), Amanda Vähämäki (Finlandia), Yan Cong (Cina), Brecht Vandenbroucke (Belgio) e Anete Melece (Latvia).
Guido Siliotto
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