“Karel Thole”
Shyrec / Tornado Ride
Gli Speedy Peones, nati a Padova all'inizio del nuovo millennio, arrivano al primo album ufficiale dopo un paio di demo e un ep, con un'intensa attività live alle spalle. Dall'affiatamento come punk-band, nasce l'idea di contaminare il suono con sintetizzatori, organi e drum-machine, attingendo cioè ad un armamentario assai vario, ma rigorosamente d'annata. Ne viene fuori un bel calderone, “Karel Thole” (tributo all'omonimo illustratore fantasy, quello di “Urania”), forse fin troppo carico, ma a dir poco efficace.
Guido Siliotto
Gli Speedy Peones, nati a Padova all'inizio del nuovo millennio, arrivano al primo album ufficiale dopo un paio di demo e un ep, con un'intensa attività live alle spalle. Dall'affiatamento come punk-band, nasce l'idea di contaminare il suono con sintetizzatori, organi e drum-machine, attingendo cioè ad un armamentario assai vario, ma rigorosamente d'annata. Ne viene fuori un bel calderone, “Karel Thole” (tributo all'omonimo illustratore fantasy, quello di “Urania”), forse fin troppo carico, ma a dir poco efficace.
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