Marco Peroni / Riccardo Cecchetti
"41 Colpi"
Becco Giallo, pp. 176 a colori, euro 18
Amadou Diallo è una delle vittime
innocenti della polizia americana, giovane immigrato ucciso per
errore: il suo gesto di prendere i documenti dalla tasca scatenò ben
41 colpi di pistola, ma i quattro poliziotti finirono assolti. Bruce
Springsteen scrisse una canzone, "41 Shots", che si
ispirava a quell'avvenimento, ma che cercava anche di scavare, come
il Boss è solito fare, nella coscienza americana. È da questa
canzone che parte "41 colpi", un "omaggio illustrato
alla poetica di Bruce Springsteen" ideato da Marco Peroni,
musicista e scrittore, con l'illustratore Riccardo Cecchetti. Solo
uno spunto, dunque, per provare a raccontare l'importanza di questo
musicista, cercando di cogliere non solo il valore sociale e politico
delle sue canzoni, ma anche il grande effetto emotivo che la sua voce
e i suoi concerti sanno offrire. La voce narrante è quella di un
poliziotto che decide di andare al concerto del Madison Square Garden
nonostante il boicottaggio pensato dai suoi colleghi per protestare
contro quella canzone. Ma è l'occasione per ringraziare Springsteen
di saper raccontare la vita di chi lo ascolta, compresi,
evidentemente, gli autori del libro. Non un vero fumetto, comunque,
ma un lavoro più complesso: i brevi testi, come un flusso di
coscenza, sono immersi nelle pagine dove la parte grafica è il
frutto della stratificazione di varie tecniche (tra disegni e foto
ritoccate). Non era facile, troppo ingombrante la poetica di
Springsteen, ma in sè l'opera è sicuramente di grande effetto.
Guido Siliotto
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