Manu Larcenet
"Blast vol. 2 -
L'apocalisse secondo San Jacky"
Coconino Press, pp 208, b/n e
colore, euro 21
Il Premiatissimo Manu Larcenet (miglior
autore secondo Lucca Comics nel 2012, ma anche vincitore del Prix des
Libraires) è ormai considerato un autentico maestro. Giunge ora al
secondo volume "Blast", il suo capolavoro in divenire che
già aveva entusiasmato con il primo capitolo ("Grassa
carcassa") e che si conferma in tutta la sua avvincente trama e
nella magnificenza della parte grafica. Si rendono ancora più
intricate e controverse le vicende di Polza Mancini, che nel primo
libro della serie avevamo conosciuto come scrittore di libri di
gastronomia, obeso e alcolizzato, che dopo la morte del padre decide
di abbandonare la moglie e di vivere da clochard. Inizia un viaggio
senza meta per rivivere la forte emozione che lui chiama "blast",
allucinazioni che lo fanno sentire libero e leggero come mai si era
sentito prima. La storia la racconta lui stesso ai poliziotti che lo
interrogano, accusato della morte di una ragazza. In questo secondo
volume, Polza seguita a viaggiare e finisce per imbattersi in Jacky
Jourdain, uno spacciatore col quale stringe amicizia, fino a
scoprirne un orribile segreto. E intanto continuano le visioni, che
lo fanno sentire in pace con se stesso, durante le quali si
materializzano i Moai, le famose statue dell’Isola di Pasqua.
Inutile dire che, anche dopo queste ulteriori duecento pagine, il
mistero è sempre più fitto e si muore dalla voglia di leggere il
seguito. Altrettanto inutile sottolineare la straordinaria qualità
dello stile di Larcenet, capace coi suoi acquerelli di delineare i
tratti grotteschi dei protagonisti e impareggiabile nelle descrizioni
naturalistiche.
Guido Siliotto
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