venerdì 30 agosto 2013

Manu Larcenet

Manu Larcenet
"Blast vol. 2 - L'apocalisse secondo San Jacky"
Coconino Press, pp 208, b/n e colore, euro 21
Il Premiatissimo Manu Larcenet (miglior autore secondo Lucca Comics nel 2012, ma anche vincitore del Prix des Libraires) è ormai considerato un autentico maestro. Giunge ora al secondo volume "Blast", il suo capolavoro in divenire che già aveva entusiasmato con il primo capitolo ("Grassa carcassa") e che si conferma in tutta la sua avvincente trama e nella magnificenza della parte grafica. Si rendono ancora più intricate e controverse le vicende di Polza Mancini, che nel primo libro della serie avevamo conosciuto come scrittore di libri di gastronomia, obeso e alcolizzato, che dopo la morte del padre decide di abbandonare la moglie e di vivere da clochard. Inizia un viaggio senza meta per rivivere la forte emozione che lui chiama "blast", allucinazioni che lo fanno sentire libero e leggero come mai si era sentito prima. La storia la racconta lui stesso ai poliziotti che lo interrogano, accusato della morte di una ragazza. In questo secondo volume, Polza seguita a viaggiare e finisce per imbattersi in Jacky Jourdain, uno spacciatore col quale stringe amicizia, fino a scoprirne un orribile segreto. E intanto continuano le visioni, che lo fanno sentire in pace con se stesso, durante le quali si materializzano i Moai, le famose statue dell’Isola di Pasqua. Inutile dire che, anche dopo queste ulteriori duecento pagine, il mistero è sempre più fitto e si muore dalla voglia di leggere il seguito. Altrettanto inutile sottolineare la straordinaria qualità dello stile di Larcenet, capace coi suoi acquerelli di delineare i tratti grotteschi dei protagonisti e impareggiabile nelle descrizioni naturalistiche.
Guido Siliotto

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