venerdì 17 giugno 2011

The Pattern Theory

The Pattern Theory
“The Pattern Theory”
Valeot

Sarà che le case a Berlino costano poco, comunque se anche gli inglesi si trasferiscono laggiù, vorrà pur dire qualcosa. Ad ogni modo, partiti da Leeds, dopo un po' di gavetta live culminata con la collaborazione con Damo Suzuki, sono approdati nella capitale tedesca questi The Pattern Theory, trio per il quale uscirà venerdi 13 il debutto discografico, pubblicato dall'interessante etichetta viennese Valeot. Carl Schilde, Lukas Creswell-Rost e James Yates, diciamolo subito, si muovono in tipici territori post-rock. Dunque, lunghi brani strumentali dove, sulla classica strumentazione rock si innestano sintetizzatore, vibrafono e xilofono, così da generare un suono avvolgente, per progressioni ritmiche ora più pacate e rarefatte, altre volte più energiche e coinvolgenti, divagando fino a territori più marcatamente prog. Un'opera che con molta probabilità non sconvolgerà le playlist di fine anno e comunque ha già un proprio pubblico, appassionato cultore di questo genere di realtà. Eppure si tratta di un buon disco, capace di farsi largo tra i molti ascolti.
Guido Siliotto

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