venerdì 17 giugno 2011

Dirty Beaches

Dirty Beaches
“Badlands”
Zoo Music

Alex Zhang Hungtai, nato a Taiwan, ha fatto del Canada propria patria adottiva, tra Toronto, Montreal e Vancouver. Da qualche tempo i suoi dischi si sono fatti strada negli ascolti di chi fruga nei meandri dell'underground: difficilissimi da trovare fisicamente, ma diffusi in rete da un manipolo di estimatori, i lavori firmati Dirty Beaches hanno condotto il nostro ad uno stile ormai inconfondibile, che trova in questo nuovo Lp, “Badlands”, la sua forma forse più compiuta. Chi già si era entusiasmato con la precedente cassetta “Solid State Gold” (in pochi, ovviamente, vista l'esiguità degli esemplari prodotti) troverà qui pane per i propri denti. Confermata l'indole di Hungtai, novello Alan Vega, con voce da crooner maledetto, mentre la musica scorre minimale ed ossessiva, tra improbabili rockabilly da dopo-bomba e lenti in stile anni cinquanta che sembrano rubati da una pellicola di David Lynch. La registrazione, al solito in bassissima fedeltà, rende il tutto ancora più sinistro ed affascinante.
Guido Siliotto

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